lunedì 13 agosto 2007

Divieto di reincarnazione

Il governo cinese ha vietato ai "buddha viventi" del Tibet di reincarnarsi senza aver prima ottenuto il permesso dalle autorità competenti.
Il regolamento, in vigore dal prossimo 1° settembre, per morire e rinascere senza il documento c'è pertanto ancora del tempo, precisa che non saranno riconosciuti tutti i buddha che dovessero reincarnarsi senza tale "approvazione" da parte dello Stato.
Il decreto, in realtà, mira a cancellare il ruolo di qualsiasi guida spirituale oggi difficilmente controllabili dal governo. Tra questi compare ovviamente anche il Dalai Lama.


da:Tiscali notizie


Vorrei segnalarvi anche questo simpatico articoletto


Che qualcuno ci salvi.

Nessun commento: