lunedì 24 settembre 2007

[Il sonno della ragione...] Le cose che ho imparato da Verissimo

[Post originale]

Stamattina ho voluto vestire i panni della massaia, così mi sono messa a faccendare e ho acceso la tivvù da buona massaia che deve avere sempre la compagnia di un buon pettegolezzo.
Ecco cosa ho imparato da Verissimo:
-E' come Studio Aperto, solo che è più moderato. Di culi se ne vedono ben pochi, anche perchè lo trasmettono a quest'ora del mattino e i bambini sono a scuola, quindi chi cacchio li deve vedere i culi.
-I servizi non sono ipnotici come quelli di Lucignolo, possono anche sembrare più intelligenti.
-Silvia Toffanin deve cambiare lavoro, lo dico da quando faceva ullallà a Passaparola. E c'è da dire che per fare Ullallà non servivano capacità sovrumane.
-Jonhatan (del Grande Fratello, che sembra il suo cognome sennònessunocapiscechiè) è un ghei di quelli proprio gheissimi. Però sa dirti se è più fescion il fiocchetto sulle scarpe o il fiore sulla testa.
-Albano ha incontrato Padre Pio e nella sua intervista ha ripetuto seimila volte che allora non avesse idea di chi fosse la persona che fosse davanti a lui. Fosse.
-Albano andrà in tournè in Canada, accompagnato dal fratello della sua ex moglie Romina.
-Albano è un uomo triste.
-Anna Falchi non vuole più parlare della sua vita privata perchè dopo 40 anni di vita ha capito che i giornalisti gliela fanno a pezzi. Applauso e stendingovescion.
-Corona non perdona.
-Nina Moric è una cantante rock. Nessuno sa da quando, nessuno sa come lo è diventata, ma tutti si chiedono PERCHè l'ha fatto.
-Corona sarebbe fiero se suo figlio diventasse paparazzo e ogni tanto quando è stanco alla sera si fa una cannetta per rilassarsi.
-Corona ha un piano segreto per la politica italiana, secondo me vuole arrivare in alto e prendere il potere. State tranquilli che legalizzerà le droghe leggere.
-Corona è davvero un bell'uomo e non vuole tagliarsi il codino.
-Beppe Grillo mi ha rotto le palle.
-Non c'è più mondo.

Dopodichè scriverò una lettera d'amore a Corona.


Caro Signor Corona,

io sono una sua affezionata ammiratrice, perché ammiro molto probabilmente ciò che lei ha fatto per la nostra società e per tutto il coraggio che dimostra ogni giorno nell’affrontamento del mondo che ce l’ha con lei.

Io sono felice che al mondo esistano persone come lei, Signor Corona, perché ci servono questi eroi coraggiosi che non temono nulla, con la macchina fotografica sottobraccio, pronti a sfidare qualunque tipo di cespuglio per donarci dei buoni reportage e dei sanissimi scup. Lei è davvero una persona ammirevole, ci dovrebbero fare una statuetta d’oro e ci dovrebbero dare il NobBel per la foroCrafia, che se non esiste lo inventeranno di certo per lei, signor Corona.

Però mi dispiaccio che lei non vuole proprio perdonare ecche penza constantimente alla vindetta. Non è cosa buona signor Corona, lei deve essere un esempio di massa e quindi ci deve insegnare alla gente che bisogna sempre perdonare, come la gente happerdonato lei e glielo dimostra ogni santissimo giorno acclameggiandola. E si deve ricordare di tutte le ragazzine brufolose e vogliose che stavano sotto al carcero e che avrebbero esultato anche per uno sputazzo in fronte. Lei deve perdonare signor Corona, la storia ce lo insegna. E la sua storia ci insegna che per essere delle persone grandi belle e importanti come a lei bisogna andare in carcero e fare vedere che si è degli uomani duri. E poi Signor Corona, io come sempre ci avrei un progetto Grandioso, di quelli veramente belli, visto che lei ci ha pubblicato due libbri, vorrei che mi metterebbe una buona parola col suo editore, tanto di stronzate ne scrivo parecchie anche io e a quanto ho capito potrei fare un bel mucchietto di soldini e poi ce ne andrebbimo alle Canarie a fotografare i vipps che trombano con gli indigeni.

Adesso la lascio signor Corona, ma non si dimenticasse che la amo. Come un calcio in culo, un erpisse, un tumore all’intestino, come si può amare solo lei signor Corona.

Con tutto il mio amore ribelle e frustrato le sto vicinamente accanto per la sua rinascita.

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Quanto sopra detto è sotto Licenza Creative Commons.

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