giovedì 5 luglio 2007

Il paradiso lo preferisco per il clima, l'inferno per la compagnia... oppure no!

Da quanto si evince da "Ottica Applicata", vol. 11, A14, 1972 l'inferno sarebbe da preferire anche per il clima:

La temperatura del Paradiso puo' essere computata piuttosto accuratamente. Il nostro riferimento e' Isaia, 30:26, "Inoltre, la luce della Luna sara' come la luce del Sole e la luce del Sole sara' sette volte tanto quanto la luce di sette giorni". Di conseguenza, il Paradiso riceve dalla Luna tanta radiazione quanta noi ne riceviamo dal Sole, e in piu' 7*7 (49) volte quanta la Terra ne riceve dal Sole, ovvero 50 volte in tutto. La luce che riceviamo dalla Luna e' 1/10.000 della luce che riceviamo dal Sole, sicche' la possiamo ignorare... La radiazione che ricade sul Paradiso lo scaldera' fino al punto in cui il calore disperso dalla radiazione sara' appena uguale al calore ricevuto dalla radiazione; nell'es., il Paradiso disperde 50 volte il calore disperso dalla Terra per radiazione. Usando la legge di Stefan-Boltzmann per la radiazione, (H/E)^4 = 50, dove E e' la temperatura assoluta della Terra (-300K), si ricava H = 798K (525C). La temperatura esatta dell'Inferno non puo' essere computata... [Tuttavia] Le Rivelazioni, 21:8, dicono: "Ma il terribile e l'incredibile... avranno la loro parte nel lago ardente di fuoco e zolfo". Un lago di zolfo fuso significa che la sua temperatura deve essere a o sotto il punto di ebollizione, 444.6C. Abbiamo allora che il Paradiso, a 525C, e' piu' caldo dell'Inferno, a 445C.

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